Su Wikipedia, mi ha colpito molto un pezzo:
L'incontro con Luigi Tenco
Dopo una breve storia di tre anni con Christian de la Mazière, nel 1966 instaura, stando a testimonianze dell'epoca, una relazione con il cantautore italiano Luigi Tenco. Secondo molti si trattò invece di una trovata pubblicitaria della casa discografica, come si evincerebbe dalle "lettere" scritte da Tenco a Valeria (sua compagna da tempo?) e dal fatto che sarebbe stata proprio Valeria la donna con la quale Luigi avrebbe parlato prima di uccidersi (sempre se accordiamo credito all'autenticità delle "lettere" attinenti alla fantomatica Valeria). È in coppia con Tenco che Dalida partecipa al Festival di Sanremo del 1967 con la canzone Ciao amore ciao, scritta dallo stesso Tenco. Pare che sia stata la stessa Dalida - ammirata dal brano dell'artista ligure, carico di riferimento alla poetica di Cesare Pavese - a partecipare anche alla versione francese del brano, per la quale viene mantenuto lo stesso titolo, e a portare la canzone in gara a Sanremo (cfr. bibliografia).
La giuria elimina comunque dalla finale la canzone e il 27 gennaio1967, Luigi Tenco si suicida con un colpo alla tempia. È Dalida che, entrando nella stanza d'albergo di Tenco, lo trova riverso a terra, già morto. La cantante, che chiedeva di bloccare il Festival, particolarmente provata dallo shock, lascia la città dei fiori per volontà degli organizzatori. Il filmato della loro partecipazione al festival scomparirà per sempre dagli archivi RAI
Mi ha colpito molto l'ultima frase: "Il filmato della loro partecipazione al festival scomparirà per sempre dagli archivi RAI".
Viene spontanea una domanda: perchè?
Ho così cercato, sempre su wikipedia, qualcosa riguardo Luigi Tenco. Ho letto:
La tragica morte
Rinchiusosi nella sua camera in una dependance dell'Hotel Savoy, venne successivamente trovato morto proprio dalla stessa Dalida. Il corpo riportava un foro di proiettile alla testa. Venne trovato un biglietto vergato a mano - che più perizie calligrafiche hanno poi consentito di attribuire allo stesso Tenco - contenente il seguente testo:
« Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt'altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda "Io tu e le rose" in finale e ad una commissione che seleziona "La rivoluzione". Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi. »
Questo ovviamente, sul momento, fece pensare al suicidio come unica spiegazione di quell'assurda morte. Tanto più che Tenco aveva acquistato una pistola l'anno precedente per difesa personale. Tuttavia, per molti decenni, sono sussistiti molti dubbi sulle cause reali della sua morte: ad esempio è molto strano il fatto che non fu mai ritrovato il proiettile che ne causò la morte.
Per questo e per altri motivi, dopo anni di pressioni esercitate da una parte della stampa, il 12 dicembre 2005, dopo ben trentotto anni, la procura generale di Sanremo ha disposto la riesumazione della salma per tentare di stabilire la verità una volta per tutte, e cioè se Tenco si era realmente suicidato o, come molti hanno ritenuto per anni, era stato assassinato per motivi da approfondire ulteriormente.
Il 15 febbraio 2006 il Caso Tenco è stato, in via ufficiale, definitivamente chiuso. Una nuova analisi sulla salma di Tenco, infatti, ha suffragato la tesi che il cantante è morto per suicidio, non potendo formulare alcuna altra ipotesi anche perché, contrariamente alle aspettative, non è stato ritrovato il proiettile nel cranio. Nonostante ciò, ancora molti sostengono tesi alternative al suicidio.
Tra l'11 giugno 2009 e il 28 settembre 2009, il Segretario Politico Nazionale del Partito dell'Alleanza, Dott. Sante Pisani ed il responsabile Nazionale del dipartimento delle politiche abitative dell' UDEUR Dott. Domenico Scampuddu, hanno inviato due esposti al Consiglio Superiore della Magistratura, al Ministro della Giustizia On. Alfano, al Consiglio dei ministri e al Cancelliere della Corte europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo (Francia), con in allegato cinque prove dell'omicidio di Luigi Tenco. L'esposto in versione integrale è disponibile alla pubblica lettura.
Il 10 maggio 2010 su Odeon Tv, la trasmissione Rebus - Questioni di conoscenza,condotta da Maurizio Decollanz, ha trattato il Caso Tenco e tra le altre cose si è parlato delle "5 prove" dell'omicidio di Luigi Tenco sostenute su facebook da quasi 20.000 Italiani. In studio Aldo Fegatelli Colonna ( Biografo di Tenco ), Francesco Bruno ( Criminologo ), Giuseppe Bità ( Responsabile Luigi Tenco 60's - La verde isola ). L'intera puntata è disponibile alla pubblica visione.
Sinceramente, tutto ciò incuriosisce molto. Più in là, credo farò ricerche più approfondite. Soprattutto, non capisco perchè non si possa avere un filmato con Dalida e Tenco insieme. Su facebook, ho trovato "le 5 prove":
Le "prove" dimostrano che:
1 - La pistola Ppk di Luigi Tenco non ha sparato perchè è stata smontata e trovata completamente pulita all'interno dal fratello Valentino Tenco ( esperto di metalli ). Inoltre Dalida quando è entrata ( è stata la prima a scoprire il cadavere ) non ha notato alcuna pistola, lo stesso dicesi per Paolo Dossena che entrato dopo di lei assicura di non aver visto nessuna pistola sulla scena del delitto e che se ci fosse stata l'avrebbe notata ( QUESTO PRIMA DELL'ARRIVO DELLA POLIZIA ) e infatti......
2 - ....( DOPO L'ARRIVO DELLA POLIZIA ) sotto i glutei di Luigi Tenco non c'e' la sua Walther Ppk ma un'altra pistola
3 - Sul viso di Luigi Tenco IN UNA FOTO INEDITA abbiamo rilevato delle ferite lacero contuse e un'ematoma, non riportati sul referto
4 - La lettera di addio era l'ultima pagina di una denuncia. Abbiamo rintracciato dei "calchi" di parola nel biglietto che dimostrano che sopra quel foglio ce n'erano altri. Luigi Tenco in quella lettera denunciava "il gioco" ( 1 calco ) delle scommesse clandestine e annunciava il suo ritiro dalle scene musicali NON PERCHE' STANCO DELLA VITA ( TUTT'ALTRO ) MA COME ATTO DI PROTESTA. LA LETTERA VERRA' CONTINUATA DA "TERZI" ( COME DIMOSTRATO ) da poco prima di "Io tu e le rose". Da li tante anomalie tra cui EVIDENTI QUANTO STRANI ERRORI DI ORTOGRAFIA, UNA FIRMA FALSA!
5 - Luigi Tenco è stato ucciso in una spiaggia e poi riportato nella camera 219 dell'Hotel Savoy. Abbiamo trovato SABBIA sull'auto di Tenco e SABBIA nitidamente riconoscibile sul viso e sui pantaloni.
Le prove sono disponibili QUI
Nel forum dove parla delle 5 prove, le analizza attentamente. Molto interessante dare una lettura.
Ma io resto col dubbio .... Perchè far sparire i video di Luigi Tenco con Dalida? Perchè inscenare un suicidio?
Concludo il post (già abbastanza lungo ghghgh) con una bellissima canzone che Fabrizio De Andrè dedicò all'amico:
Nessun commento:
Posta un commento