Ma cos’è il Mous?
E’ un sistema di comunicazione militare ad altissima frequenza, Sistema Oggetto ad Utente Mobile, composto da 3 trasmettitori parabolici basculanti ad altissima frequenza e 2 antenne elicoidali UHF. Gli USA hanno deciso di installare una di queste antenne, dal diametro di 20 metri che prevede un totale di 2059 mq di cementificazione, a Niscemi, nel pieno della Riserva Naturale Orientata Sugereta.Oltre ai danni ambientali, di rilevante importanza sono quelli alla salute della popolazione. I campi elettromagnetici prodotti vanno ad interferire con qualunque apparecchiatura “elettrica”, inclusi by-pass, sedie a rotelle, pace-maker, ecc, ed il campo elettromagnetico può ricoprire oltre135 Km. Inoltre, le esposizioni a lungo termine di campi elettromagnetici ad altissima frequenza, prolungate nel tempo possono produrre insorgenze tumorali agli organi riproduttivi e leucemie.
Ma come inizia il tutto?
Nel 2001 viene siglato un accordo bilaterale tra gli USA e l’Italia, grazie al governo Berlusconi. Nel 2006 il governo Prodi ratifica l’accordo, imponendo il rispetto delle normative in materia di inquinamento ambientale ed elettromagnetico, dando mandato alla Regione Sicilia di dare i relativi nulla-osta. La Regione Sicilia, tramite l’Assessorato Regionale Ambientale e Territorio inizia l’iter per il rilascio dei nulla-osta. Nel 2007 viene diramato un decreto che trasmette tutte le competenze della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai comuni su cui ricadono i progetti. Inizialmente, la costruzione del Mous era prevista a Sigonella, ma è stata spostata a Niscemi a causa di un rapporto dei militari americani che indicavano che le onde elettromagnetiche potevano facilmente far detonare missili e bombe a distanza di chilometri. A Niscemi si viene a conoscenza dell’intento di installare il Mous nell’estate 2008, i tecnici americani forniscono una relazione dove dimostrano che gli impatti per gli animali e le specie tutelate dalla riserva sono minimi. Il sindaco di Niscemi, inizia a chiedere chiarimenti sull’impatto elettromagnetico e sugli effetti per la salute dei cittadini, i quali non sono mai stati menzionati ne analizzati nelle relazioni fornite. Si dà così il via ad una delle mobilitazioni popolari più imponenti della storia di Niscemi, iniziando a svolgere manifestazioni e presidi.
E il resto dell’Italia cosa dice?
Triste dover affermare che, come sempre, la Sicilia è una regione che viene presa in considerazione solo al momento di votare e pagare le tasse. Pochi sono i movimenti italiani che si stanno occupando della questione, sui tg nazionali nessuna notizia riguardo il Mous, la mobilitazione a Niscemi, la necessità di ulteriori aiuti e l’arrivo della mega gru. Sembrano inutili anche gli appelli lanciati su facebook per “sensibilizzare” l’opinione pubblica, il silenzio nazionale è spaventoso.
Come sempre, mai “fratelli d’Italia”, ma solo figli di un Dio troppo minore.
LINK UTILI PER MAGGIORI INFO:
http://nomuos.org
http://www.nomuosniscemi.it
http://antoniomazzeoblog.blogspot.it
http://www.officinarebelde.org
FONTI: Articolo Liveunict
Video Youtube No Muos - Collettivo Basaglia
FONTI: Articolo Liveunict
Video Youtube No Muos - Collettivo Basaglia
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