"È una delle più celebri ballate di De André, e costituisce - soprattutto in relazione alla data in cui fu scritta (1970) - una delle rare versioni italiane degli ideali pacifisti cantati oltreoceano da Bob Dylan e Joan Baez. "Un solare inno pacifista ed antimilitarista", l'ha definita Marco Pandin.
"Il protagonista è un soldato, Piero, che in una luminosa giornata di primavera, dopo un lunghissimo cammino iniziato nel cuore dell'inverno, varca il confine che divide due nazioni. Mentre riflette sull'inutile ferocia della guerra, vede in fondo alla valle un soldato nemico che certamente prova le sue stesse paure ed è tormentato dai dubbi. Pur consapevole che soltanto uccidendolo potrà salvarsi, Piero appare indeciso sul da farsi. Quell'incertezza, frutto di un atto istintivo di umana solidarietà, gli sarà tuttavia fatale, perché l'avversario, accortosi del pericolo, non esiterà a sparargli" (P. Briganti - W. Spaggiari, Poesia & C., Zanichelli, Bologna 1991, p. 434).
La follia della guerra viene denunciata senza lanciare proclami, ma con quasi rassegnata tristezza. L'unica colpa di Piero è di non aver ucciso un uomo con la divisa di un altro colore, non per vigliaccheria, ma, per un senso di fratellanza; per la consapevolezza di essere (come il nemico) una semplice pedina di un gioco disumano ed assurdo, che schiera umili contro umili in una lotta senza senso.
Nonostante il nome chiaramente italiano del soldato, La guerra di Piero ha una dimensione metastorica e assume un valore universale, emblematico, di denuncia dell'azione più tragica e assurda che l'uomo possa commettere."
Inizio con questa bella descrizione della canzone. E' una delle prime che ho conosciuto del grande Fabrizio. Forse, si è capito che amo molto De Andrè! Per me, oltre che un grande cantautore, è anche un grande uomo! Con la sua musica, le sue parole, il suo modo di essere, ha fatto innamorare migliaia di generazioni, a anche ora, da quel lontano 11 Gennaio 1999, la sua voce e il suo spirito echeggiano nell'animo di molte persone, anche giovani! (per fortuna!)
Beh, vi lascio il testo:
Dormi sepolto in un campo di grano 
non è la rosa non è il tulipano 
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi 
ma son mille papaveri rossi 
lungo le sponde del mio torrente 
voglio che scendano i lucci argentati 
non più i cadaveri dei soldati 
portati in braccio dalla corrente 
così dicevi ed era inverno 
e come gli altri verso l'inferno 
te ne vai triste come chi deve 
il vento ti sputa in faccia la neve 
fermati Piero , fermati adesso 
lascia che il vento ti passi un po' addosso 
dei morti in battaglia ti porti la voce 
chi diede la vita ebbe in cambio una croce 
ma tu no lo udisti e il tempo passava 
con le stagioni a passo di giava 
ed arrivasti a varcar la frontiera 
in un bel giorno di primavera 
e mentre marciavi con l'anima in spalle 
vedesti un uomo in fondo alla valle 
che aveva il tuo stesso identico umore 
ma la divisa di un altro colore 
sparagli Piero , sparagli ora 
e dopo un colpo sparagli ancora 
fino a che tu non lo vedrai esangue 
cadere in terra a coprire il suo sangue 
e se gli sparo in fronte o nel cuore 
soltanto il tempo avrà per morire 
ma il tempo a me resterà per vedere 
vedere gli occhi di un uomo che muore 
e mentre gli usi questa premura 
quello si volta , ti vede e ha paura 
ed imbracciata l'artiglieria 
non ti ricambia la cortesia 
cadesti a terra senza un lamento 
e ti accorgesti in un solo momento 
che il tempo non ti sarebbe bastato 
a chiedere perdono per ogni peccato 
cadesti a terra senza un lamento 
e ti accorgesti in un solo momento 
che la tua vita finiva quel giorno 
e non ci sarebbe stato ritorno 
Ninetta mia crepare di maggio 
ci vuole tanto troppo coraggio 
Ninetta bella dritto all'inferno 
avrei preferito andarci in inverno 
e mentre il grano ti stava a sentire 
dentro alle mani stringevi il fucile 
dentro alla bocca stringevi parole 
troppo gelate per sciogliersi al sole 
dormi sepolto in un campo di grano 
non è la rosa non è il tulipano 
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi 
ma sono mille papaveri rossi.
Quella copertina *_* se penso che mi sono fatto scappare il disco della Karim di Fabrizio de André a 50 € mi viene voglia di uccidermi §_§
RispondiEliminaazz :S
RispondiElimina